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Studio dischi intercalari

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Lo studio finanziato da AIDMED Onlus e dall’Associazione Alessandra Proietti Onlus, ha consentito di indagare i meccanismi che, a partire dalla mutazione di proteine dell’involucro nucleare, portano all’alterata trasmissione del segnale biomeccanico nel muscolo cardiaco.

Le proteine SUN1 e SUN2 sono costituenti strutturali dei dischi intercalari del miocardio umano. Sia SUN2 che il suo analogo SUN1 colocalizzano con la connessina 43 e la γ-catenina, costituenti principali dei dischi intercalari. La localizzazione di SUN1 e SUN2 a livello dei dischi intercalari dipende dalla lamina A/C, con la quale queste proteine interagiscono. Di conseguenza, nel cuore dei pazienti affetti da DCM-1A, in cui la lamina A/C risulta alterata, la localizzazione di SUN2 sui dischi intercalari viene persa. L'intera organizzazione del disco intercalare del cuore laminopatico risulta alterata, come dimostrato dalla riduzione e dall’alterata localizzazione della connessina 43 e dal dismorfismo delle giunzioni.

Questi risultati sono in accordo con i dati precedentemente pubblicati e ulteriormente confermati in questo studio che dimostrano la localizzazione nei dischi intercalari dell’emerina, partner della lamina A/C a livello dell’involucro nucleare e proteina mutata nella Distrofia Muscolare di Emery-Dreifuss di tipo 1 (Cartegni et al., 1997 J. Mol. Biol; Wheeler et al., 2010 Cell. Mol. Life Sci.). Lo studio ha quindi fornito nuove informazioni sulla patogenesi dei disturbi cardiaci legati a difetto di lamina A/C o di emerina e identificano SUN2 come un biomarcatore della cardiomiopatia associata a queste patologie potenzialmente utilizzabile per il monitoraggio delle terapie.

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